RECAP DELLA PARTITA
Andrea Costa Imola - Lions Bisceglie 85-68
(24-13; 46-37; 60-53)
Andrea Costa Imola: Drocker 5, Fazzi 10, Sorrentino 0, Aukstikalnis 25, Ranuzzi 11, Corcelli 9, Marangoni 5, Bresolin dnp, Martini 9, Ronchini 0, Crespi 11,
All.re: Di Paolantonio.
Lions Bisceglie: Suppi 13, Chessari 3, Turin 5, Dip 6, Divac 1, Cepic 19, Divac 1, Cepic 19, Maralossou 0, Abati Toure 0, Chiti 21, Lanotte dnp, Fontana dnp.
All.re: Origlio.
La partita inizia a ritmo equilibrato, le squadre viaggiano a pari punteggio: Imola va a segno, Bisceglie risponde. A 5 minuti, il tabellone legge 8-8.
I biancorossi, con animo, si portano a +5 e, dopo due palle perse da parte di Bisceglie, Coach Origlio chiama time-out.
Imola vola a +8 (18-10), con un buon Martini entrato con coraggio.
I Lions rincorrono con una tripla ma Aukstikalnis risponde con la stessa moneta, continuando la corsa biancorossa.
Capitan Corcelli mette un canestro da centrocampo pazzesco e chiude il quarto 24-13.
Al rientro i biancorossi scaldano ancora il Ruggi, questa volta è Aukstikalnis a piazzare una tripla incredibile.
Imola continua a viaggiare a quota 10 (30-20), Bisceglie non riesce a colmare il passivo accumulato e, sul 39-27, chiama il time-out.
I nerazzurri riescono a ricucire, però, portandosi a -6 e costringendo, questa volta, Di Paolantonio a chiamare il time-out.
L'Andrea Costa chiude il quarto con una tripla: la sirena fischia la fine del primo tempo sul 46-37.
Il Palazzetto vibra quando una tripla di Crespi scende su di esso durante il terzo quarto.
A metà del terzo tempo il risultato è di 54-45. Adesso, del secondo tempo contro la Virtus Padova ne rimane solo una nebbiosa reminiscenza.
Il pronostico si fa sempre più reale, soprattutto dopo che entra anche un campanile di Fazzi: il tabellone dice +7, 60-53.
L’ultimo quarto, a tratti insidioso, vede un prezioso Martini, che permette di nuovo vantaggio in doppia cifra (65-54). Da lì l’Andrea Costa viaggia fino all’85-68 finale.Tornano alla vittoria e scacciano la crisi i biancorossi, con una super gara di Aukstikalnis, top scorer con 25 punti.
Quella che Di Paolantonio, alla vigilia della partita, aveva definito come una "finale”, è stata pienamente superata, dopo le cinque sconfitte di fila.
Il grande supporto dei tifosi, incitato dallo stesso Coach, non è mancato: come sempre, d’altronde, il calore del PalaRuggi è stato incomparabile.
Federica Silvestri - Area Comunicazione Andrea Costa Imola